Vorrei condividere umilmente un mio pensiero con i tanti, e sempre più giovani, collezionisti di arte. Specie contemporanea. Non vi dirò come riconoscere e valorizzare artisti, collezioni e singoli opere: questo tocca nel profondo le mie ragioni di impresa e la mia continua ricerca di professionalità nella filiera della Cultura e del Bello. Sono certo che presto lo tratterò come argomento mettendovi a disposizione il mio osservatorio privilegiato fatto di delear, critici, opinionisti ed esperti internazionali abituati a lavorare ogni giorno, fianco a fianco.
Voglio invece aprire queste mie periodiche riflessioni che vi raggiungeranno dal mio blog professionale parlandovi di Arte quale astrazione dal contesto reale e dunque nobilissimo luogo del pensiero. Un rifugio di Bene. (E magari di Bello e di Giusto). Ma al contempo un bene rifugio che in questi tempi difficili di crisi, di passaggio, un risparmiatore esperto sa riconoscere: se si punta sul patrimonio artistico culturale il Valore resta, il valore economico si accresce. Lo sapevano bene Napoleone, Goering e ogni invasore che la storia ricordi.
Puntare sull’Arte Contemporanea fa bene: fa sia pensare, riflettere, vivere con consapevolezza il nostro tempo. Che è tempo di sfide globali, di cambiamento, ma anche di scelte. Di incertezze ma anche di opportunità. Ma fa vivere pure in armonia con la continua ricerca di equilibri e spazi per sé. Dal rifugio che l’Arte ti crea nella tua dimensione domestica o professionale, di casa di ufficio, di spazi pubblici e privati, l’Arte finisce pure per accompagnarti nella tua crescita personale. E dunque se arrediamo la casa con opere di arte contemporanea costruiamo qualcosa di bello, di unico, di esemplare ma anche di valori ed esprimiamo comunicazione ai nostri ospiti. La stessa comunicazione che offriamo ai nostri clienti ai nostri partner quando arrediamo spazi di ufficio… arte è comunicare per crescere. E io voglio crescere. Sempre. Assieme se possibile.
Danilo Gigante